sabato 21 gennaio 2012
Mandala: esercizio 1
Ed eccoci qui al primo esercizio per la pratica del mandala.
Prendetelo come un divertente esercizio di rilassamento, non è una una prova di disegno! Non occorre "saper disegnare", se riuscite a tenere in mano una matita sarà più che sufficiente.
Come prima cosa vi consiglio di trovare un disegno mandala già pronto, quelli realizzati per il mio libro Mandala Coloring Book sono stati creati proprio con questo scopo..
Guardateli con calma e sceglietene uno che vi piaccia. Dopo di che stampatelo su un foglio A3 (42x29,7, la fotocopia "grande"). Procuratevi un cartoncino bianco e riportate di disegno usando una matita non troppo pesante, una HB può andare bene.
Per tracopiarlo ci sono vari metodi, uno molto semplice può essere quello di attaccare il foglio stampato ad una finestra e applicare sopra il foglio bianco, cosa che permette di ricalcare l'immagine anche se in una posizione un po' scomoda.
Altrimenti si può usare la carta copiativa grafite, acquistabile nei negozi specializzati.
Un'altro metodo, molto economico, è quello di ripassare il disegno sul retro della fotocopia con una matita morbida, poi girare il foglio, posizionarlo su quello bianco e ricalcare l'immagine. La grafite sul retro del foglio si trasferirà sul vostro cartoncino bianco.
Alcuni mandala sono molto complessi, sentitevi liberi di semplificare le forme se vi sembra, per cominciare meglio optare per la semplicità.
Quando la base è pronta, scegliete una tecnica che vi risulta divertente. Qualsiasi tecnica su carta va bene, dai pennarelli agli acquerelli, basta che l'abbiate già usata in precedenza e che vi piaccia.
Ora preparatevi come se doveste fare una seduta di meditazione, staccate il telefono, mettete su una musica rilassante, accendete una candela, rifilate i bambini alla suocera...
Poi sedetevi comodi, con la schiena diritta e fate alcuni bei respiri profondi.
Guardate con calma il vostro mandala e fatevi pervadere dalle forme.
Scegliete di colorarlo utilizzando l'anima, la coscienza, non la ragione.
Come si fa? Ignorando il normale flusso di pensieri che impegnano la mente e scegliendo forme e colori solo in base all'intuito.
Ignorate le frasi mentali che si presentano nella vostra testa, consideratele come se aveste dimenticato la radio accesa su un programma che non vi interessa, quando si presentano non combattete per mandarle via, abbassate solo il volume della radio interiore e ignoratele, proprio non vi interessano.
Seguite invece quel sentimento, quell'ispirazione che arriva dal profondo, senza giudicare, calcolare o voler fare per forza "qualcosa di bello". Buttate sul foglio tutto quello che vi viene, nessuno lo giudicherà, nemmeno voi.
Lo scopo di questo esercizio NON è il fine, ovvero creare un opera d'arte, ma il mezzo, cioè disegnare, colorare il vostro mandala lasciandovi pervadere da esso.
Immaginate proprio di entrarci dentro fisicamente.
Ricordate che non ci sono particolari regole sul come colorare, potete sfumare, riempire semplicemente gli spazi, oppure aggiungere elementi geometrici o figurativi.
Se ad un certo punto vi viene voglia di disegnarci un gatto, o riempire uno spazio con ditate di colore sporco, fatelo, non ci sono limiti, lasciatevi andare COMPLETAMENTE.
E' un momento solo per voi, godetevelo.
Andate avanti finchè ne avete voglia, se il lavoro vi stufa vuol dire che avete finito, non c'è ragione di andare oltre.
Se nel frattempo sentite che alcune tensioni vengono a galla, fate un bel respiro e lasciare uscire tutto, mettetele sul foglio se volete, oppure ignoratele, se ne andranno da sole.
Se ve la sentite potete girare spesso il foglio, fino a non sapere più se il vostro disegno ha un verso, oppure continuare secondo una via che la vostra anima vi consiglia.
Importante è sentirsi liberi, metteteci su anche qualche scarabocchio, sfogatevi, lasciate sul foglio tutto quello che esce da dentro di voi.
Quando sentirete che è finito fate qualche bel respiro profondo e mettete il risultato in un cassetto.
Più tardi potrete decidere cosa farne, riguardarlo, buttarlo nel cestino, regalarlo a vostra zia, dimenticarlo nel cassetto per sempre.
Ricordate che l'importante è l'azione, non il fine.
Come quando fate una bella passeggiata: è importante camminare e godersi il momento o registrare tutto e guardarselo ogni mattina come fosse un film -noioso e ripetitivo- seduti in poltrona?
Sapete la risposta, applicatela al mandala.
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4 commenti:
interessante.. proprio in questo periodo devo disegnare mandala per bambini!
Devi illustrare qualcosa per l'editoria oppure fare laboratori coi bambini? Certo che tu fai un po' di tutto! Sei davvero poliedrica :)
per editoria.
il fatto è che per me l'illustrazione non è solo per libri, ma anche per muri, abiti, giochi..tutto :) ogni supporto ha naturalmente le sue regole
Sono d'accordo, ed è bello spaziare come fai tu, così il lavoro è meno noioso :)
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